TETRACICLINE

Tetracicline: i farmaci contro le varie infezioni

A chi non è mai capitato, almeno una volta nella vita di avere a che fare con un brutta infezione? Queste non solo possono essere fastidiose come le infezioni urinarie, anti estetiche come le infezioni da acne, dolorose come le ulcere ma anche risultare essere molto pericolose. Nell’articolo di oggi andremo a trattare un gruppo di antibiotici in grado di combattere vari tipi di infezioni:

  • Infezioni cutanee;
  • Infezioni delle vie aeree;
  • Infezioni genitali;
  • Infezioni urinarie;
  • Infezioni da Helicobacter pylori.

Le tetracicline sono un vasto gruppo di antibiotici cui scopo è quello di andare a debellare i batteri inibendone la sintesi proteica.

Un dato da tenere presente è che questo gruppo di antibiotici non è efficace contro le infezioni virali, saranno inutili per il trattamento dell’influenza, del raffreddore solo per fare alcuni esempi.

A cosa servono le tetracicline?

Dall’introduzione abbiamo visto quali sono alcune delle infezioni curabili con questo trattamento antibiotico, ma entrando più nel dettaglio, possiamo affermare che le tetracicline riescono a combattere:

  • I batteri Gram- positivi: come ad esempio il clostridium, bacillus, l’enterococcus e Gardnerella vaginalis;
  • I Gram- negativi aerobi: alcuni esempi sono legionella pneumophila, brucella e Neisseria gonorrhoeae;
  • I Gram- negativi anaerobi: Clostridium difficile, Bacterioides fragilis.

E come se non bastasse ci sono anche i batteri che Gram che possono essere sia aerobi che anaerobi come, solo per citarne alcuni:

  • Escherichia coli;
  • Salmonella;
  • Shigella;
  • Helicobacter pylori.

Tutti questi nomi sicuro ti risultano familiari, ma quello che dovrebbe far riflettere è che le tetracicline sono in grado di agire su microorganismi che sono resistenti agli antibiotici, il che le rende particolarmente efficaci.

Un po’ di storia

Si pensa che la scienza e la farmaceutica non abbiano nulla a che vedere con la storia, ma bisogna fare un tuffo nel passato se si vuole comprendere appieno questo tipo di farmaco. Pensa che è stato determinante per impedire le morti all’epoca del colera!

La prima tetraciclina scoperta è stata la clorotetraciclina nel 1945, e il nome commerciale di questa è Aureomicina, un marchio registrato di una pomata usata per le infezioni con pus della pelle.

Come il nome stesso lo dice tetraciclina prende la sua radice (tetra) a causa della struttura a quattro anelli, ciascuno di essi a 6 anelli.

Un’altra curiosità è che da quando sono state scoperte le tetracicline sono state utilizzate come ingrediente nei mangimi degli animali. La causa? Eliminando le possibili infezioni degli animali, questi crescono più velocemente in quanto la flora batterica viene eliminata nello stomaco di essi. Questa pratica oggi giorno è severamente vietata poiché compromette la salute dei consumatori.

Assunzione delle tetracicline

Un medico può determinare quando è il caso di procedere con l’assunzione delle tetracicline, infatti si tratta di un medicinale che può essere comprato solo con una prescrizione da parte del medico.

Non si tratta di un trattamento da prendere alla leggera, per cui anche le dosi devono essere particolarmente controllate e seguite alla lettera basandosi sulla prescrizione fatta dallo specialista.

Le dosi variano infatti non solo dalla massa del corpo, ma anche dal tipo di patologia che si sta andando a combattere, non tutte le infezioni richiedono le stesse quantità di principio attivo. In caso di ulteriori dubbi consultare il foglio illustrativo.

Può essere utilizzato in concomitanza con antibiotici anti ulcere.

Non è molto compatibile con certi alimenti, come latticini in quanto possono comprometterne il corretto assorbimento a livello gastrointestinali. Fare attenzione anche se si stanno assumendo antiacidi. Il tuo medico curante ti farà notare come questi due farmaci non possono essere utilizzati in concomitanza. A differenza di molti antibiotici, si consiglia di farne uso del suo formato in capsule a stomaco vuoto almeno una o due ore dopo aver assunto un pasto completo. Per mandare giù le pastiglie si consiglia di fare uso d’acqua e non ti bevande gassate o di latte, come abbiamo visto in precedenza.

È normale che finito il trattamento ti avanzino quantità di prodotto, sia questo in pomata, compresse o in altre forme. Mai e poi mai dare questo medicinale in regalo a qualcuno solo perché ti è avanzato, in quanto per utilizzarlo è necessario essere guidati e seguiti da un medico curante.

Cosa fare in caso di dosi mancata?

Quando si segue un trattamento con tetraciclina, è importante completare le quantità indicate e rispettare orari e quantità. Proprio per questo motivo è consigliabile tenere traccia o mettersi una sveglia sul cellulare per non mancare nessuna delle dosi indicate.

Errare è umano e può capitare allora di dimenticarsi o scordarsi di prendere il medicinale, se questo succede ecco le possibili soluzioni:

  • Se ci si accorge di aver mancato una dosi in tempi piuttosto brevi, applicare o assumere la dose anche con un po’ di ritardo. Questo non avrà particolari conseguenze su di te o sul trattamento.
  • Invece se ci si accorge che ormai è troppo tardi e si è molto vicini alla dosi successiva, lasciare perdere. Quella dosi può essere recuperata alla fine del trattamento.

Fare attenzione: anche se già ci si sente bene e non si provano particolari sintomi, questo non giustifica il fatto di smettere il trattamento o interrompere in maniera brusca il ciclo. Anche se i sintomi sembrano essere scomparsi, le infezioni potrebbero rimanere latenti in modo debole per poi scoppiare più forti. Ogni trattamento iniziato va concluso secondo i tempi prestabiliti.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio di questo medicinale potrebbe essere pericoloso, come d’altronde lo è nella maggior parte dei medicinali, anche quelli che vengono venduti senza ricetta. Ti consigliamo perciò di fare molta attenzione in quanto si potrebbe andare incontro ad effetti indesiderati anche gravi.

Potrebbe erroneamente pensarsi che se si aumentano le dosi si può interrompere il trattamento più velocemente o che si possa guarire più in fretta, questa è una concezione sbagliata, oltre ad essere molto pericolosa per la salute.

Se pensi di aver consumato una quantità maggiore a quella prescritta, recati subito da un medico o al pronto soccorso indicando il nome del medicinale. Oggi giorno per fare affidamento sul foglio illustrativo non è necessario mantenere un fogliettino di carta, ma è possibile cercare su internet. Quindi se hai dei dubbi non andare a occhio o a intuito, ma una breve ricerca online potrà evitarti tantissimi problemi.

Effetti collaterali

Purtroppo questo antibiotico potente non è esente da effetti collaterali e controindicazioni. Certo è che questi sono più rari che frequenti, ma è giusto tenerne conto prima di iniziare il trattamento, in modo da interromperlo subito se si vede la comparsa di uno di questi e consultare il medico immediatamente.

Ecco alcuni dei possibili effetti: dolori articolari, nausee, eruzioni cutanee, vomito, diarrea, glossite, disfagia, lingua nera pelosa, lesioni infiammatorie, enterocolite, trombocitopenia, febbre, anemia emolitica, e orticaria.

Questa lunga lista potrebbe non includere tutti gli effetti, potresti sentire o avere altri sintomi, fai attenzione e non trascurare nulla.

Conservazione di Tetracicline

Un aspetto da non tralasciare mai, quando si tratta di medicinali è la giusta conservazione di questi. È importante infatti che vengano mantenuti nella confezione originale, che non vengano esposti a fonte dirette di calore e di umidità e soprattutto che vengano consumati nel periodo indicato.

Un medicinale scaduto perde molte delle sue proprietà. Se non richiesto dal foglio illustrativo e non viene indicato dal medico non conservare il prodotto in frigo e nemmeno congelare, ma lasciare sempre a temperatura ambiente.

Per quanto riguarda invece il modo di disfarsi delle medicine scadute o che non verranno più utilizzate, portare queste nel punto di riciclaggio più vicino oppure dal farmacista. Decidere di disfarsene di queste nel WC o buttandole nella pattumiera potrebbe avere un effetto negativo e inefficace sull’ambiente.

Precauzioni dell’usaggio

Se sei in gravidanza o in fase di allattamento, informa il tuo medico prima di iniziare una cura con le tetracicline. Queste potrebbero interferire in questa fase delicata del tuo corpo in maniera negativa.

Comunica al tuo medico anche nel caso di star facendo uso di integratori alimentari, vitamine o altre medicine in questi possono perdere efficacia se associati alle tetracicline.

Ovviamente in caso di essere ipersensibile alla tetraciclina è controindicata l’assunzione, ma in caso di altre allergie è il caso di informare il medico.

Non è un farmaco destinato ai pazienti pediatrici, il suo utilizzo è sconsigliato sui i bambini di età inferiore a 8 anni.

Conclusione

Qualsiasi sia l’antibiotico che stai andando a utilizzare non dovrebbe mai essere preso alla leggera, in quanto si tratta di un trattamento che potrebbe avere conseguenze negative sul corpo se non utilizzato in maniera corretta.

Si tratta di un medicinale molto utilizzato nella medicina moderna in caso di infezioni di vario tipo, e proprio per questo motivo lo si considera un prodotto multiuso. Le tetracicline infatti sono un gruppo di antibiotici molto efficace che vengono prescritti in sede di dermatologia oltre che medica.

Con nemmeno 70 anni dalla sua scoperta, questo antibiotico è riuscito a curare moltissime malattie causate da infezioni batteriche e rimane tutt’ora molto efficace. Usalo con cura e seguendo le indicazioni e ne trarrai molti benefici. Un uso improprio invece è da evitare assolutamente!