ANTIBIOTICI

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Se volete comprare gli antibiotici senza ricetta, potete farlo online nella nostra farmacia. Noi abbiamo la vasta scelta dei medicinali che sono di buona qualità.

Tutto il processo dell’acquisto degli antibiotici è molto semplice e ci vuole qualche minuto. Su questa pagina vogliamo raccontare cosa sono gli antibiotici  e perché la gente gli usa.

Antibiotici: che sostanze sono?

L’antibiotico è una sostanza antimicrobica attiva che viene utilizzata contro i batteri che possono proliferare nell’organismo umano. È uno degli agenti antibatterici più importanti per combattere le infezioni di questa natura e possono avere vari tipi di azione, come per esempio uccidere il batterio (battericida) oppure inibirne lo sviluppo (batteriostatico), rallentandolo o indebolendolo, dando così modo all’organismo stesso di reagire e sconfiggerlo.

Tenendo conto di queste funzioni, si potrebbe pensare che gli antibiotici sono in grado di sconfiggere qualsiasi tipo di infezione, tuttavia non è propriamente così poiché si rivelano completamente inutili contro infezioni di natura virale, come i raffreddori o l’influenza, per questi ultimi si usano antivirali e non antibiotici.

L’origine del termine è sicuramente affascinante, la parola antibiotico deriva infatti dal greco, con la radice “anti” che significa contro, e “bios” che significa invece vita, contro la vita dunque o, più precisamente contro gli organismi che possono nuocere l’essere umano.

Storia degli antibiotic: molte vite erano salvate con l’auto di queste medicine

Sebbene possa sembrare strano, e si pensi che gli antibiotici siano una scoperta moderna di cui l’uomo di cultura può fregiarsi, in realtà questi erano utilizzati già in tempi antichi: molte civiltà facevano uso degli antibiotici che venivano generati con applicazione di pane ammuffito su parti del corpo. Tra queste troviamo gli egizi, i cinesi, i greci e persino i romani. Il primo però a documentare in modo diretto e scientifico l’uso delle muffe per trattare l’infezione fu John Parkinson, uno dei più grandi erboristi inglesi vissuto nel diciassettesimo secolo.

Una vera e propria evoluzione si ebbe nel 1928 quando Alexander Fleming, fisico e microbiologo scozzese, scoprì la prima sostanza antibiotica efficace ad ampio spettro, una sostanza che decise di chiamare penicillina. Il periodo fu molto importante, ci si affacciava nuovamente alla guerra e la penicillina trovò larga applicazione in un periodo di conflitti dove le infezioni batteriche che si contraevano in trincea e sul campo di battaglia potevano finalmente essere contrastate efficacemente.

L’uso eccessivo, però, ha portato anche degli effetti negativi, ovvero una riduzione dell’efficacia stessa della penicillina, verso la quale i batteri hanno iniziato a sviluppare una resistenza.

Cosa curano gli antibiotici? Perché dovete comprare questi medicinali?

Come abbiamo già sottolineato, gli antibiotici servono a curare le infezioni batteriche e talvolta anche quelle a carico dei protozoi. Quando si sospetta che i batteri siano la causa di una determinata malattia ma non si hanno prove in merito, si usa un approccio empirico che comprendo la somministrazione di antibiotici ad ampio spettro, in base ai sintomi dimostrati dal paziente.

Quando invece l’agente patogeno è immediatamente identifico, si può puntare subito su una terapia definitiva, che include invece gli antibiotici a spettro ridotto, specifici per curare determinate malattie. Potete comprare e usare gli antibiotici  anche come farmaci preventivi, essenziali per parti della popolazione che hanno un sistema immunitario indebolito da altre malattie, soprattutto pazienti affetti da HIV per prevenire l’insorgere di una polmonite fulminante, oppure chi assume immunosoppressivi, pazienti affetti da cancro e chi ha appena subito un’intervento.

Somministrazione – i metodi dell’uso degli antibiotici

I metodi per somministrare gli antibiotici sono svariati anche se generalmente l’assunzione orale è quella più comune. Solo in casi in cui l’infezione è profonda e bisogna agire in modo più efficiente, questi vengono somministrati per via intravenosa o tramite iniezione. L’uso topico è preferito in presenza di congiuntivite, gli antibiotici vengono assunti in forma di gocce, per esempio per curare una congiuntivite o un’infezione a carico dell’apparato uditivo, come nel caso di otite del nuotatore. Se il paziente presenta acne, cellulite o altri problemi legati alla pelle l’antibiotico può essere applicato localmente, il vantaggio di questo utilizzo è dato dall’alta concentrazione di antibiotico nella zona desiderata, riducendo l’assorbimento sistemico e l’incremento della tossicità.

Mancato dosaggio

Può capitare che si salti una dose di antibiotici, cosa bisogna fare in questo caso? Il corso d’azione migliore è quello di integrare la dose non appena possibile, a patto che avvenga prima dell’assunzione del giorno. Se è quasi l’ora di assumere la dose successiva allora dovreste saltarla e continuare con il regolare dosaggio, non bisogna mai raddoppiare la dose di antibiotici.

Cosa può succedere in caso di sovradosaggio?

Il farmaco, con un dosaggio superiore alla norma, non diventa più efficace ma semplicemente si aumenta il rischio di effetti collaterali se le dosi sono troppo vicine (devono solitamente passare 24 ore tra l’una e l’altra). Assumere una dose ulteriore però non causerà danni eccessivi, ma potreste avere degli effetti collaterali. Se volete saperne di più in merito vi invitiamo a leggere i seguenti paragrafi dove li esploriamo in dettaglio, da quelli più o meno comuni fino a quelli rari.

Chi non dovrebbe assumere antibiotici?

Gli antibiotici, come abbiamo potuto vedere nei paragrafi precedenti, sono molto utili e si sono rivelati una vera e propria evoluzione scientifica per l’essere umano, tuttavia non devono essere assunti alla leggera, poiché esistono delle categorie che potrebbero non trovarne giovamento. Chi manifesta allergie a uno o più antibiotici, per esempio, potrebbe andare incontro a gravi conseguenze e persino la morte. Le reazioni allergiche si presentano sotto forma di eruzioni cutanee, qualora leggere, mentre in casi più gravi portano a febbre e shock anafilattico.

Abbiamo anche accennato alla tossicità degli antibiotici quando assunti dall’organismo, a cosa facciamo riferimento di preciso? Alcune tipologie possono provocare degli effetti indesiderati, come gli aminoglicosidici che curano ma possono portare anche problemi alle infezioni a carico delle orecchie, o le tetracicline che potrebbero causare fotosensibilità.

Se il paziente è già sottoposto a trattamenti specifici, potrebbe non essere un buon candidato per l’assunzione di antibiotici poiché l’interazione tra farmaci può essere deleteria e pericolosa. Sarà premura del medico curante effettuare tutti i test del caso e analizzare attentamente la cartella clinica del paziente affinché scelga un corso d’azione ideale e mirato.

Effetti collaterali degli antibiotici

Qualsiasi farmaco assumiate ha una lista di effetti collaterali comprovati e scritti all’interno del bugiardino che potete trovare nella confezione. Quel foglietto di carta ricco di scritte che nessuno legge mai è una fonte di informazioni estremamente importante per capire tutto ciò che c’è da sapere sul farmaco in questione. Gli antibiotici, rientrando nella categoria dei medicinali, non fanno eccezione e possono quindi avere controindicazioni che esulano dalla reazione allergica, incrementando anche il rischio di infezioni specifiche.

Tra gli effetti collaterali più comuni abbiamo casi di diarrea, nausea, vomito, rash cutanei e mal di stomaco. Potreste presentare uno qualsiasi di questi sintomi durante l’assunzione di antibiotici quindi vi invitiamo a non perdere la calma e contattare il vostro medico curante per chiedere indicazioni sul da farsi. È infatti altamente sconsigliato interrompere il ciclo di antibiotici prescritto dal momento che questo potrebbe aumentare la resistenza dei batteri, rendendo completamente inefficace futuri trattamenti e abbassando anche le difese immunitarie dell’organismo. Alcuni casi di batteri resistenti a vari antibiotici sono lo stafilococco aureo e l’enterococco.

In caso di uso prolungato alcuni antibiotici possono dare vita a infezioni fungine a carico della bocca, del tratto digestivo o, nel caso delle donne, nell’area vaginale. L’assunzione deve essere sempre concordata con il medico che può prevedere questi eventi, tuttavia qualora si dovessero presentare ugualmente è bene chiedere consiglio sul da farsi a un esperto del settore.

Gli effetti collaterali meno comuni degli antibiotici prevedono casi di formazioni di calcoli renali quando si assumono solfanammidi, formazione di coaguli quando si assumono cefalosporine, fotosensibilità in caso delle tetracicline, sordità nel caso degli aminoglicosidi.

Interazione con altri farmaci

Quando assumete antibiotici non dovete introdurre nell’organismo altri medicinali o erbe che potrebbero funzionare in modo antagonista. Alcuni medici suggeriscono inoltre che potrebbe presentarsi una ridotta efficacia dei contraccettivi orali, anche se non ci sono studi estensivi a supporto di questa tesi.

Tipi di antibiotici

Ne esistono centinaia di tipologie differenti ma possono essere generalmente classificati in sei gruppi differenti: penicilline (come l’amoxicillina), utilizzati per varie infezioni come quelle della pelle, del petto e del tratto urinario; cefalosporine (come cefalexin), usati per trattare infezioni ad ampio spettro tra cui anche quelle più gravi come setticemia e meningite; aminoglicosidi, usati solo negli ospedali per casi gravi di setticemia, perdita di udito, danno ai reni; tetracicline (come la doxiciclina), usati per trattare infezioni come acne e rosalia; macrolidi (come eritromicina e claritromicina), utili in caso di infezioni batteriche a carico dei polmoni o come alternativa a soggetti allergici alle penicilline e infine i fluorochinoloni, altri antibiorici ad ampio spettro, utilizzati in caso di infezioni del tratto urinario e respiratorio anche se non più attivamente come un tempo a causa degli effetti collaterali tutt’altro che lievi.

Molti dei sopraddetti antibiotici potete comprare nella nostra farmacia giorno e notte.

Non somministrare antibiotici a caso

Nonostante il nostro articolo sia stato esaustivo e abbia coperto molti aspetti degli antibiotici, non sottolineeremo mai abbastanza l’importanza di rivolgersi a un medico prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco. Nel caso degli antibiotici, in particolare, questa raccomandazione deve essere seguita alla lettera poiché assumendoli senza alcuna prescrizione andreste incontro a resistenze da parte dei batteri, rendendo molto più difficile la loro eliminazione. Non sottovalutate questi farmaci che, in alcuni casi, possono anche portare effetti collaterali di varia natura, come candidosi tutt’altro che piacevoli.